giovedì 4 agosto 2011

ALFANO: I governi non li scelgono i mercati ma il popolo

4 agosto 2011


Intervento del Segretario politico nazionale Angelino Alfano alla seduta della Camera dei Deputati per le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Signor Presidente, onorevoli colleghi,

il Presidente del Consiglio ha scelto di riferire in Parlamento sulla situazione economica del Paese e già questa è una scelta apprezzabile. Lo ha fatto sapendo di parlare nel luogo più alto rappresentativo della democrazia e sapendo di dire oggi le cose che avrebbe dovuto dire agli italiani. Ecco perché noi riteniamo le parole appena pronunziate dal Presidente del Consiglio oneste, serie ed affidabili per un Paese che in questo momento chiede affidabilità e serietà al Governo che ha voluto che governasse

Noi abbiamo ascoltato con attenzione le parole del Presidente del Consiglio e crediamo che queste parole, onorevoli colleghi dell’opposizione, richiamino tutti noi e ciascuno di noi ad uno sforzo di realismo. Il realismo è l’unico «ismo» cui noi siamo affezionati, un «ismo» che ci dice che bisogna fare i conti con la realtà per quella che è e non per quella che noi vorremmo che fosse. E la realtà ci dice alcune cose, ce le dice con chiarezza, possiamo far finta di non vederle ma ce le dice.

BERLUSCONI: Il Paese e' solido. L'opposizione collabori


4 agosto 2011

Il discorso di Silvio Berlusconi sulla situazione economica del Paese, pronunciato alla Camera dei deputati il 3 agosto 2011.



Signor Presidente, onorevoli deputati,

sono qui per fare il punto sulla situazione economica italiana, sulle conseguenze della crisi internazionale e sulle decisioni che il Governo ha assunto e che intende assumere.
È a tutti chiaro che i problemi e l’emergenza che in queste ultime settimane abbiamo dovuto affrontare sono la diretta conseguenza di una crisi di fiducia che scuote i mercati internazionali e non accenna a placarsi, tanto per le incertezze sull’euro, quanto per la spinta della speculazione finanziaria. Tale crisi deve essere fronteggiata con fermezza e coerenza senza inseguire i nervosismi del mercato, finendo così con l’annientarli. Il nostro Paese ha un sistema politico solido, che si è dimostrato capace, con il concorso responsabile dell’opposizione, di approvare in soli tre giorni una manovra di quasi 80 miliardi di euro, raccogliendo l’invito alla coesione nazionale del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Abbiamo fondamentali economici solidi. Le nostre banche sono liquide, solvibili e hanno superato agevolmente gli stress test europei, abbiamo anche registrato segnali significativi di ripresa, pur in una congiuntura altalenante. Nel mese di luglio si è registrata una decisa diminuzione - pari al 28,8 per cento - delle ore complessivamente autorizzate della Cassa integrazione guadagni rispetto a quelle dello stesso mese di un anno fa. Non è venuta meno, quindi, la voglia di fare impresa, la voglia di investire e di superare le criticità che permangono nel nostro Paese.