venerdì 4 novembre 2011

BUONGOVERNO: Il lavoro giovanile è agevolato

4 novembre 2011

E’ in vigore dal 25 ottobre il testo Unico dell’apprendistato. Una vera e propria riforma, che ridisegna il quadro legislativo del settore, e ha come duplice obiettivo quello di incentivare la formazione di manodopera qualificata e l’occupazione di ragazzi e ragazze.

A questa buona notizia, si aggiunge quella arrivata dieci giorni fa dal Senato che ha approvato il decreto di legge sulle funzioni dei magistrati ordinari al termine del tirocinio. Il ddl rimuove uno dei paletti della riforma Mastella ai magistrati di prima nomina: potranno ricoprire incarichi monocratici e requirenti, vale a dire che potranno esercitare da soli la giurisdizione.
Due ulteriori conferme dell’attenzione del governo verso i giovani: sono infatti provvedimenti che facilitano e agevolano il loro ingresso nel mondo del lavoro. E altre misure per favorire l’occupazione giovanile sono in arrivo nell’agenda dei provvedimenti che l’Esecutivo varerà entro fine anno.
Nel dettaglio i cambiamenti più importanti.
Durata. La durata del contratto è a tempo indeterminato, ma al termine del periodo di formazione, il datore di lavoro può recedere dal rapporto senza dare una motivazione. Rivista la durata, che passa da 6 anni (durata massima) ai tre (cinque per le figure professionali dell’artigianato). Inoltre il contratto di apprendistato di alta formazione sarà utile anche per il praticantato e per la selezione di ricercatori da inserire nelle imprese. In caso di mancato recesso, il rapporto prosegue come un contratto di lavoro subordinato ordinario.
Piano formativo individuale. E’ il vero "cuore" della riforma e deve essere definito entro e non oltre 30 giorni dalla stipula del contratto. Stabilisce il divieto di lavoro a cottimo, la presenza di un tutore o referente aziendale, la possibilità di finanziare i percorsi formativi aziendali degli apprendisti attraverso fondi paritetici interprofessionali, la possibilità del riconoscimento, sulla base dei risultati conseguiti all’interno del percorso di formazione, esterna ed interna all’impresa della qualifica professionale ai fini contrattuali e delle competenze acquisite ai fini del proseguimento degli studi e dei percorsi di istruzione degli adulti, la registrazione della formazione effettuata e della qualifica professionale per successivi impieghi.

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