giovedì 30 dicembre 2010

INTOLLERABILE L'IMBARBARIMENTO DI CERTA POLITICA. "BASTA CON LE AGGRESSIONI AL MINISTRO BONDI"

Basta con le aggressioni "vili, feroci e pretestuose" al ministro Sandro Bondi. Il duro attacco a Bondi avanzato dalle opposizioni e da chi le sostiene non ha alcun fondamento sostanziale. Il dibattito sul tema muove da presupposti che non hanno alcuna corrispondenza con la realtà. Non siamo di fronte ad un normale giudizio politico ma al tentativo di colpire, attraverso una martellante campagna di stampa contro Bondi, il presidente Berlusconi stesso. E' del resto evidente che l'aggressione continua al premier sia l'unica missione di una sinistra che, in questi due anni, si è dimostrata incapace di formulare proposte e programmi. Chiunque si presti a questa strumentale operazione contro Bondi, pertanto, commette un gravissimo errore politico.

In queste settimane, abbiamo ricevuto moltissimi messaggi ed email di protesta da cittadini stanchi dell'"imbarbarimento" di certa politica. Mentre il presidente Berlusconi dedica tutto il suo tempo a governare, per realizzare le riforme che il nostro paese attende da anni, e si impegna al massimo per garantire la tenuta ed il rilancio della nostra economia, c'è chi – a quanto pare – lavora soltanto per creare instabilità. Il ministro Bondi è da tempo vittima di un'aggressione vile e pretestuosa, volta a colpire il cuore del nostro partito e indirettamente il premier. Sandro Bondi, infatti, non è solo un ottimo ministro e l'apprezzato coordinatore nazionale del Pdl, ma è anche e soprattutto una persona nella quale il presidente Berlusconi ripone piena fiducia e alla quale affida la diffusione del suo pensiero. Proprio per questo il ministro, che è anche il responsabile del settore formazione e cultura dei Promotori della Libertà, è ora bersaglio degli attacchi più feroci, che meritano una reazione forte.

Il clima di odio che certi personaggi alimentano nel paese è in fondo l'autentica matrice morale dei nuovi atti di violenza a sfondo politico, dei quali l'attentato della notte scorsa alla sede della Lega Nord è solo l'ultimo in ordine di tempo. Per questa ragione noi che rappresentiamo la base dei militanti del Pdl, non ci sentiamo più disposti a tollerare l'irresponsabilità ed i metodi spregiudicati della vecchia politica. Oggi il presidente Berlusconi e tutti i ministri del suo governo, nessuno escluso, mostrano di essere gli unici ad avere a cuore l'interesse del Paese e dei cittadini, sopra ed oltre quelli di parte e di partito. Tutti noi che apparteniamo al Popolo della Libertà siamo ben abituati a composte forme di dialettica politica. Ma se questa non sarà sufficiente siamo pronti a fare sentire forte e chiara la nostra voce.



I Promotori della Libertà

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