"In Italia esiste una legge contro la diffusione illecita delle intercettazioni telefoniche. In Italia esiste anche un diritto alla privacy che va tutelato e che, se violato, deve essere risarcito. Cio’ che e’ grottesco e’ che nei giorni in cui sui giornali impazzano le pubblicazioni d’intercettazioni del premier, in un’Italia in cui mai nessun giornale ha pagato per pubblicazione illecita, oggi a pagare dovrebbero essere Berlusconi e un giornale di centrodestra, ed ovviamente la vittima cui inchinarsi un leader di sinistra.
E’ una barzelletta o l’ennesima puntata della storia di comune ingiustizia nel nostro Paese, dove la legge non e’ uguale per tutti, ma ovviamente s’interpreta a seconda che sei amico o avversario politico?".
Lo afferma la parlamentare del Pdl Jole Santelli, che ha commentato le parole del giudice per l’udienza preliminare Stefania Donadeo, la quale ha scritto che Piero Fassino ha subito danni di immagine, morali ed esistenziali dalla ’pubblicazione illecita’ su ’Il Giornale’ della intercettazione della telefonata tra lui e Giovanni Consorte nella quale l’attuale sindaco di Torino chiedeva: ’Allora abbiamo una banca?’.
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