martedì 11 gennaio 2011

CAPEZZONE: La mozione su Bondi e' un errore ingiustificabile

11 gennaio 2011

"La mozione di sfiducia presentata contro Sandro Bondi e’ un errore politico ingiustificabile da parte di chi l’ha presentata.

Chiunque abbia onesta’ intellettuale, indipendentemente dalle appartenenze politiche, sa che le accuse mosse contro il Ministro della Cultura sono frutto di pregiudizio, o, peggio ancora, della volonta’ di speculare e fare propaganda da parte della peggiore opposizione, che si e’ cosi’ abbandonata ad una delle pratiche piu’ detestabili in politica: l’attacco personale violento e immotivato. Qualunque deputato ragionevole, di buon senso, al di la’ della sua collocazione politica, non potra’ fare altro che votare per respingere quella mozione. E quella mozione sara’ solo ricordata come un atto di insipienza politica, e insieme di arroganza, da parte dei presentatori".
Lo ha affermato in una nota Daniele Capezzone, portavoce del Pdl

fonte: Popolo della Libertà 

1 commento:

  1. Ci permettiamo di aggiungere che la pratica della sfiducia ai singoli ministri, pratica sorta recentemente in modo estremamente controverso per volontà di un centrosinistra che in nessun altro modo avrebbe potuto togliersi di torno un Ministro di Grazia e Giustizia scomodo quale fu Filippo Mancuso, dovrebbe essere una pratica assolutamente "eccezionale" e strettamente riservata all'operato del medesimo, e non intesa come una sorta di improprio "giudizio politico".
    E' estremamente grave che il centrosinistra, che pur di sensibilità istituzionale si riempie la bocca di frequente, non colga l'enorme pericolo che si profila nel far diventare la sfiducia al singolo Ministro un'arma per delegittimare l'intero operato del medesimo se non un modo grave di colpire la stabilità di un Governo.

    Ed è estremamente grave che coloro che sono deputati a controllare il sereno svolgimento della vita democratica del paese, a cominciare dai giornali, sottovalutino le conseguenze pesanti di una deriva di stampo delegittimatorio applicata per puri fini di parte sugli interessi del paese.

    E' ora che chi si riconosce pienamente in una visione democratica matura che guarda al futuro e non al passato, che riconosca la "necessità" che si abbia una corretta dialettica politica tra le parti non inquinata da furbastrerie e scorciatoie, si mobilità per fare fronte contro lo "sfascismo" che anima gran parte di settori dellla sinistra e di alcuni rappresentanti di aree coisdette "moderate" evidentemente tutte tese a ripristinare uno status quo invece di guardare ala futuro di questo paese.

    NO alla sfiducia al Ministro Bondi, semplicemente perchè le motivazioni addotte sono del tutto strumentali rispetto alle effettive responsabilità, e soprattutto del tutto ingiustificate date invece le azioni effettivamente svolte dal Ministro.

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