24 febbraio 2011
"In oltre sessant’anni di storia repubblicana, non era mai accaduto che qualcuno,
come oggi fa l’onorevole Fini, usasse la terza carica dello Stato per condurre
scissioni, per tentare ribaltoni parlamentari (poi miseramente falliti), per
guidare ogni giorno una polemica livorosa contro la maggioranza scelta dagli
italiani (la stessa che lo ha eletto al vertice della Camera), per alimentare
una quotidiana confusione tra l’incarico super partes a cui l’onorevole Fini
sarebbe chiamato e l’attivita’ di capofazione a cui si dedica in modo cosi’
scatenato".
Lo ha dichiarato Daniele Capezzone, portavoce del Pdl. "Un
Presidente della Camera non deve solo ’dare la parola’ in Aula e far rispettare
il Regolamento (mancherebbe perfino che non lo facesse!), ma deve rappresentare
tutti i deputati, ne’ puo’ sacrificare questa alta funzione ad un’azione
politica partigiana e faziosa. Le dichiarazioni odierne dell’onorevole Fini a
L’Espresso, e la maratona televisiva a cui sta per dare vita testimoniano in
modo chiaro il fatto che egli agisca da capopartito, da capofazione (nonostante
il patetico paravento dell’autosospensione dalla presidenza di Fli), non certo
da garante super partes. E’ accettabile il proseguirsi di questo stato di
cose?"
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