BERLUSCONI: Non si esce dalla crisi senza gli eurobond

23 gennaio 2012

"La cura del governo tecnico non ha dato alcun frutto, paradossalmente ci aspetteremmo di essere richiamati ad occupare le posizioni di governo che avevamo prima visto che questa e’ la democrazia e noi siamo stati eletti. Andiamo avanti cosi’, non e’ in Italia che si trova la soluzione di questa crisi economica. Abbiamo scelto il male minore nel fare un governo tecnico in quanto c’era un attacco ossessivo nei confronti del nostro governo e del presidente del Consiglio in particolare, a cui si addossavano tutte le colpe, dall’aumento dello spread alla crisi delle Borse".



Lo ha affermato il Presidente Silvio Berlusconi al termine di un’udienza al Palazzo di Giustizia di Milano.

"Il problema e’ convincere la Germania sul fatto che la banca centrale diventi una vera banca centrale e che si possa arrivare anche agli Eurobond Fin che questo non avverra’ noi saremo sempre dentro una crisi senza via d’uscita".

Entrando nel merito dell’udienza Mills, il Presidente Berlusconi ha sottolineato:
"E’ una cosa paradossale, il ministro della Giustizia ha dichiarato che ci sono 9 milioni di processi e 140 mila prescrizioni all’anno e a Milano processano solo il sottoscritto, che ha 61 udienze da qui a luglio"."Io devo essere assolto nel merito perche’ anche oggi Mills ha detto che quei soldi li ha ricevuti da Attanasio e in piu’ il processo e’ gia’ prescritto e qualsiasi sentenza arrivera’ non ci saranno effetti giuridici". (ANSA).

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