"Il problema del dl sulle liberalizzazioni sta tutto nel manico, e con cio’ intendo riferirmi a un limite concettuale del provvedimento e non certo alle qualita’ personali e professionali del prof. Monti da tutti riconosciute".
Lo ha affermato Osvaldo Napoli, vicecapogruppo del Pdl alla Camera. "Prendiamo i notai: al cittadino vengono piu’ benefici dall’aumento del loro numero oppure dal rendere superflua la loro presenza per atti di importo inferiore a 500 mila euro? Stesso discorso per le farmacie: averne 500 in piu’ non cambia la spesa individuale per i farmaci. Ampliare invece la fascia degli sconti, anche su farmaci di fascia A, e liberalizzare gli orari, come opportunamente ha fatto il governo, comporta vantaggi notevoli per il cittadino. Non convince del decreto, e lo dico con il massimo rispetto, l’idea di una liberalizzazione ’diretta’ dall’alto, a colpi di authority e commissioni di controllo e vigilanza. Si faccia di piu’ e meglio su alcuni principi fondamentali, evitando di regolare minuzie e dettagli. Altrimenti il rischio e’ di far rientrare dalla finestra il dirigismo che si vuole cacciare dalla porta".
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