lunedì 23 gennaio 2012

PDL SENATO: Presentate quattro mozioni contro la recessione

23 gennaio 2012

Il gruppo Pdl al Senato, con Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello, ha presentato quattro mozioni che individuano alcune priorita’ e concrete proposte per affrontare la crisi e scongiurare il pericolo di una fase recessiva. "Con questa iniziativa intendiamo indicare una serie di decisioni e scelte prioritarie che puntano a sbloccare l’impasse che rischia di paralizzare il sistema creditizio e conseguentemente quello produttivo in tutto il Paese".
Nel primo documento viene affrontato il problema del credit crunch per le Pmi, proponendo una decisa azione del Governo per rinviare la data dell’entrata in vigore delle disposizioni dell’Eba per le banche ad una fase diversa e meno drammatica per l’area dell’euro. Nella seconda mozione, invece, si chiede di introdurre nelle proposte di implementazione di ’Basilea 3’ un moltiplicatore specifico per le Pmi, che consenta alle banche di ridurre il capitale da accantonare per erogare crediti al sistema della piccola e media impresa.

"E’ questa una iniziativa concreta per allontanare il rischio dello strangolamento del credito evocato dal Presidente della Bce, Draghi. Per quanto riguarda l’annoso problema dei ritardi della pubblica amministrazione nei pagamenti, il Pdl propone, nella terza mozione, di premiare le amministrazioni che riescono a velocizzare le procedure e di attuare i meccanismi di compensazione dei crediti a fronte delle somme dovute a seguito di iscrizione a ruolo, cosi’ come previsto dal decreto 78 del 2010. La mozione propone anche l’introduzione di misure che consentano di compensare i crediti con obbligazioni di natura fiscale gravanti sul creditore. Infine l’ultima mozione chiede al Parlamento di impegnare il Governo ad una decisa azione in favore di una drastica riforma del sistema che disciplina sul territorio europeo l’attivita’ delle agenzie di rating, favorendo una rapida approvazione in sede comunitaria delle proposte formalmente avanzate dalla Commissione di riforma del Regolamento e della Direttiva che attualmente normano la valutazione del rating.

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"L’Europa ha il dovere di emanciparsi da meccanismi di valutazione dei rating che mostrano limiti e contraddizioni di ogni genere. Su questi temi, oltre che sul documento sull’Europa che ci accingiamo a presentare, ritengo che il Pdl debba far valere il suo ruolo di forza di maggioranza, avviando un dibattito in Parlamento e nel Paese che li ponga in cima all’agenda di Governo". 

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