"Per le liberalizzazioni suggerisco al governo di usare un metodo meno spettacolare di quello usato dall’Agenzia delle Entrate per gli accertamenti fatti a Cortina d’Ampezzo. Mettere in un unico calderone farmacisti, trasporto locale, notai, servizi locali serve solo a generare confusione e a fare ’ammuina’ ".
Lo ha affermato Osvalo Napoli, vice capogruppo del PdL alla Camera. "Liberalizzare significa rendere vantaggioso per il consumatore l’acquisto di un servizio o di un bene, ma non necessariamente provocare un danno a chi fornisce quel servizio o vende quel bene. Monti deve impegnarsi su questo sentiero, difficile ma necessario per ottenere il consenso non solo parlamentare ma anche sociale che e’ quello piu’ importante su questa materia. L’apertura del mercato alla concorrenza deve avvenire per gradi successivi: non si tratta, infatti, di punire chi gia’ e’ sul mercato, ma di aprirlo ad altri soggetti. Il PdL valutera’ con attenzione ogni proposta del governo, ma vigilera’ che siano rispettati i diritti di tutti i cittadini, siano essi consumatori o produttori di beni e servizi".
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