"Poco importa il metodo, abbiamo a che fare con problemi veri e quello che conta e’ la sostanza e le soluzioni che il governo proporra’". Lo ha affermato il deputato del Pdl, Maurizio Sacconi, a proposito degli incontri tra governo e parti sociali.
"Il problema e’ il lavoro che manca, il tema e’ come proteggere le persone che non lavorano andando oltre quanto fatto in questi anni con gli ammortizzatori sociali in deroga. Gli ammortizzatori sociali possono essere estesi ma su base assicurativa e vanno incoraggiate ulteriori fonti di sostegno al reddito. Si deve ripartire dai contratti territoriali e credo che sia importante evitare che ci sia disgregazione sociale. Il governo valutera’ con le parti sociali il modo in cui corrispondere agli impegni con l’Ue, anche se vorremmo che agli impegni italiani corrispondessero impegni dell’Ue, soprattutto a favore della stabilita’ che e’ la premessa per avere crescita". Sacconi ha ribadito che il Pdl ha un "atteggiamento positivo nei confronti dell’attivita’ del governo in questa condizione di straordinaria emergenza. Ma occorre ottenere dall’Ue un impegno per la stabilita’, altrimenti le nostre manovre non solo saranno recessive ma addirittura depressive". Infine, Sacconi critica le nuove norme sulle pensioni: "si e’ ecceduto, ci sono stati degli eccessi nella manovra del governo e credo che sara’ opportuna qualche correzione".
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