sabato 14 gennaio 2012

POSSA: Il livello dei docenti di Diritto costituzionale e' pauroso

14 gennaio 2012

"La Consulta ha bocciato ieri i due referendum abrogativi dell’attuale legge elettorale con maggioranze nettissime: 12 a 3 e 11 a 4. I giornali si affannano oggi a spiegare che l’inammissibilita’ dei referendum era ovvia, perche’ l’esito della loro votazione avrebbe potuto lasciare il Paese privo di una legge elettorale, condizione assolutamente inaccettabile.
Tutto cio’ stride fortemente con il pronunciamento di ben 111 professori di Diritto costituzionale, che qualche giorno fa hanno ritenuto i quesiti referendari perfettamente ammissibili. Se questo e’ il livello dei nostri docenti di diritto costituzionale, c’e’ da avere paura". Lo ha dichiarato il senatore del Pdl Guido Possa, presidente della commissione Cultura del Senato.

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2 commenti:

  1. E' singolare come una certa area politica, da una parte abbia fatto diventare la Costituzione una sorta di "Bibbia laica" fondamento con il suo verbo dell'esistenza dello stato democratico, ma dall'altra è anche quella che l'ha modificata pesantemente e continua ad interpretarla "pro domo sua". Il caso del pronunciamento dei docenti in favore di un referendum palesemente incostituzionale è indicativo del fatto che si è tentato per l'ennesima volta di forzare la mano nell'interpretazione della legge, e di snaturare l'istituto del referendum, che non è uno strumento per fare politica fuori dal parlamento, bensì un correttivo ed una garanzia al regolare lavoro del parlamento legittimamente e democraticaticamente eletto e nel pieno della potestà di leggiferare. Alla democrazia non fanno male leggi migliorabili, ma il tentativo di aggirare i corretti meccanismi di potere dello stato per eliminarle.

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