lunedì 11 aprile 2011

CICCHITTO: Ora serrare le file nel Pdl, ne riparliamo dopo le elezioni amministrative


10 aprile 2011

"In un momento di così acuto scontro politico interno, e con così seri problemi riguardanti i rapporti dell’Italia con i Paesi del Mediterraneo e con quelli del’Europa, tutto si può fare tranne che aprire all’interno del Pdl contenziosi non determinati da seri dissensi politici".


Così si é espresso Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera, che é intervenuto sul dibattio nel partito ricordando che "quando si é fatto il Pdl conoscevamo benissimo l’eterogeneità di due partiti come Forza Italia e An. Dopo le amministrative tutti i problemi riguardanti l’organizzazione del partito sul territorio, la sua vita democratica, la sua classe dirigente andranno affrontati in modo serio, senza slogan e colpi di teatro e anche evitando la frantumazione in gruppi e gruppetti. Alla lunga nessun partito può funzionare se non recupera, certo aggiornandola, la regola essenziale costituita dal fatto che i suoi massimi dirigenti comunali, provinciali e anche, sia pure con particolari modalità, quelli regionali e nazionali, vanno eletti attraverso un mix costituito dagli iscritti e dagli eletti. A questo risultato potevamo essere arrivati già da diverso tempo, se alcuni non si fossero opposti per ragioni tutt’altro che comprensibili. In ogni caso questa problematica costituisce la normalità della vita interna del partito. Non dobbiamo dimenticare che questi problemi, di per sè risolvibili, non devono mai deviare l’attenzione dei gruppi dirigenti e dei militanti del partito nei confronti della durissima battaglia politica esterna oggi in corso sia per quello che riguarda l’attacco giudiziario rivolto contro Berlusconi, sia per ciò che riguarda l’esigenza di assicurare la massima operatività del governo e della maggioranza parlamentare sulle grandi questioni costituite dai problemi dell’economia italiana, dall’immigrazione, dalla riforma della giustizia, dalla realizzazione del federalismo".

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