lunedì 4 aprile 2011

Convegno del 2 aprile: un successo di contenuti e di pubblico



Frascati, 4 aprile 2011


Grande partecipazione di pubblico per il convegno politico a Frascati che ha visto l'autorevole apporto al dibattito del Presidente dei Senatori PDL Sen. Maurizio Gasparri.

di Francesco D'Amico


Si è svolto il 2 Aprile a Frascati, presso la Saletta dell'oratorio di Capocroce il Convegno "Il ruolo dei partiti e dei movimenti politici nel 150° anniversario dell'Unità d'Italia" organizzato dalla Fondazione IMAGO e dal Movimento PER Politica Etica Responsabilità, in collaborazione con l'Associazione Culturale ARGOMENTI.

Una sala gremita che ha visto la presenza di relatori importanti, a cominciare dall'autorevole presenza del Presidente dei Senatori del PDL Sen. Maurizio Gasparri, dell'On. Olimpia Tarzia, Presidente Nazionale del Movimento PER, Il Sindaco di Marino Adriano Palozzi, Il Cons. Comunale PDL Mirko Fiasco, e Massimo Gazzaneo responsabile del circolo PER Frascati, e come moderatrice Virginia Lanzidei del giornale ARGOMENTI. Il presidente della Fondazione IMAGO On. Francesco Aracri ha invece dato forfait all'ultimo momento per motivi di salute.

Interessanti e articolati gli interventi dei relatori, che hanno spaziato dall'ambito territoriale, grazie all'apporto dei rappresentanti della politica locale fino a quello nazionale, grazie al notevole contributo al dibattito portato dal Sen. Maurizio Gasparri, il quale ha evidenziato i punti forti della proposta politica del partito-progetto del PDL, quale sintesi e unica alternativa politica percorribile di fronte alle grandi sfide del nostro paese ma anche alle grandi emergenze che in questi anni si sono evidenziate nel mondo. Un PDL quale “antidoto” ad una frammentazione politica che ha portato al consociativismo e ai cosiddetti “partiti pretesto”; un grande partito del centrodestra unitario il quale, in quanto tale, può affrontare le grandi problematiche del nostro paese, dal federalismo alle grandi riforme della Giustizia e del fisco, fino ad arrivare alla questione energetica, che implica scenari geopolitici di portata epocale per il futuro del nostro paese.


Una politica che sappia offrire delle scelte chiare e coerenti, così come sottolineato dalll'On. Olimpia Tarzia. Una politica che deve riorganizzare questa dimensione anche e soprattutto ripartendo dalle realtà locali, in tempi che siano conseguenti alla domanda di rinnovamento dei cittadini. Un approccio dunque nuovo eppure antico, se pensiamo alla politica "etica" di Don Sturzo e De Gasperi, che si rifà a una tradizione che ci appartiene e che lentamente sta riemergendo dai territori come domanda pressante alla politica da parte dei cittadini. Rifacendosi dunque alla Dottrina sociale della Chiesa, ma sempre nel pieno rispetto dei dettami della Costituzione Italiana, che difende i diritti primari della Vita, della Libertà, della famiglia naturale, occorre riportare l'Etica al centro dell'azione politica. Non un "soprabito" di stagione da indossare dunque, come sottolineato da Massimo Gazzaneo nel suo intervento, ma una piena assunzione di responsabilità per un nuovo modo di fare politica, dove ognuno si assuma le proprie responsabilità sino in fondo, senza cedere al relativismo del compromesso sui principi "non negoziabili", ma portando avanti la propria proposta credendoci.

Una politica infine che sappia trovare il modo di rinnovarsi, come sottolineato nel loro interventi dal Sindaco di Marino Adriano Palozzi e dal Cons. Comunale PDL Mirko Fiasco. Un rinnovamento a cominciare dall'ambito locale per salire via via nel nazionale, e che sappia dare quelle risposte che la gente attende, grazie all'approccio del Partito-progetto e dell'apporto determinante delle nuove forme di partecipazione alla politica permesse dalle associazioni che si riconoscono in esso; una politica infine, che non sia autoreferenziale, ma che mantenga sempre uno stretto rapporto con i cittadini; che sappia anche porsi in discussione come struttura nel momento in cui non è in grado di dare risposte adeguate a ciò che la gente chiede, conscia del fatto che, alla fine, saranno il lavoro sul territorio e la qualità della proposta portati avanti nel tempo in modo coerente che determinerà il successo o il fallimento di una azione politica.

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