"Registriamo con soddisfazione che sulle intercettazioni del caso Ruby e la
violazione della Costituzione, della legge Boato e di numerose sentenze della
Corte Costituzionale anche l’opposizione ci da’ ragione". Lo ha affermato
Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario PdL al Senato, il quale ha
commentato le parole della senatrice del Pd Roberta Pinotti che durante ’Porta a
Porta’ ha definito illegittime le intercettazioni contro Silvio Berlusconi.
"Anche l’onorevole Italo Bocchino, nella stessa trasmissione, ha parlato di una inchiesta ’oggettivamente aggressiva nei confronti di Berlusconi’ e di un ’eccesso’ sulle intercettazioni: e non poteva essere altrimenti, visto che una delle sentenze della Consulta da cui deriva l’illegittimita’ della captazione indiretta delle comunicazioni dei parlamentari in assenza di autorizzazione della Camera di appartenenza riguarda proprio l’onorevole Bocchino. Bocchino tuttavia ha detto una cosa non esatta a proposito delle celle telefoniche, il cui monitoraggio nell’inchiesta Ruby, seppur ’aggressivo’, sarebbe stato a suo dire ’legittimo’. L’esponente di Fli dovrebbe infatti sapere che rispetto alla prerogative parlamentari la Corte Costituzionale e la legge Boato equiparano intercettazioni e tabulati telefonici, e non e’ un mistero per chiunque legga i giornali che attraverso i tabulati la Procura di Milano abbia ricostruito per mesi e mesi le presenze nell’abitazione di Berlusconi e addirittura i contatti telefonici di quest’ultimo, con tanto di date, durate, frequenza e interlocutori. Sulla denuncia di queste gravi violazioni non ci fermeremo. Ed e’ una buona notizia - conclude Quagliariello - che di fronte ad abusi di queste proporzioni ai danni del Parlamento, autorevoli esponenti dell’opposizione abbiano deciso di schierarsi con noi dalla parte delle prerogative parlamentari, delle regole e dello Stato di diritto".
fonte
"Anche l’onorevole Italo Bocchino, nella stessa trasmissione, ha parlato di una inchiesta ’oggettivamente aggressiva nei confronti di Berlusconi’ e di un ’eccesso’ sulle intercettazioni: e non poteva essere altrimenti, visto che una delle sentenze della Consulta da cui deriva l’illegittimita’ della captazione indiretta delle comunicazioni dei parlamentari in assenza di autorizzazione della Camera di appartenenza riguarda proprio l’onorevole Bocchino. Bocchino tuttavia ha detto una cosa non esatta a proposito delle celle telefoniche, il cui monitoraggio nell’inchiesta Ruby, seppur ’aggressivo’, sarebbe stato a suo dire ’legittimo’. L’esponente di Fli dovrebbe infatti sapere che rispetto alla prerogative parlamentari la Corte Costituzionale e la legge Boato equiparano intercettazioni e tabulati telefonici, e non e’ un mistero per chiunque legga i giornali che attraverso i tabulati la Procura di Milano abbia ricostruito per mesi e mesi le presenze nell’abitazione di Berlusconi e addirittura i contatti telefonici di quest’ultimo, con tanto di date, durate, frequenza e interlocutori. Sulla denuncia di queste gravi violazioni non ci fermeremo. Ed e’ una buona notizia - conclude Quagliariello - che di fronte ad abusi di queste proporzioni ai danni del Parlamento, autorevoli esponenti dell’opposizione abbiano deciso di schierarsi con noi dalla parte delle prerogative parlamentari, delle regole e dello Stato di diritto".
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