12 marzo 2011
Sulla riforma della giustizia le opposizioni "non hanno alibi". E' quanto
afferma il ministro del Turismo, on. Michela Vittoria Brambilla. "Con il
progetto di riforma costituzionale approvato il 13 marzo dal Consiglio dei
ministri - spiega il ministro - la maggioranza di governo mantiene l'impegno, da
tempo assunto con gli italiani e ribadito nel 2008, di realizzare l'effettiva
parità tra accusa e difesa nei processi. E' una proposta - continua -
equilibrata e modernizzatrice, sulla quale un'opposizione libera da pregiudizi
dovrebbe convergere portando il suo contributo".
"L'esperienza accumulata
negli ultimi vent'anni - prosegue Michela Vittoria Brambilla - credo abbia
convinto tutti della necessità di riequilibrare la bilancia della giustizia,
nell'esclusivo interesse dei cittadini. All' altra esigenza reale, quella di
intervenire sulla lentezza della macchina della giustizia, il governo sta
provvedendo fin dal principio del suo mandato, con risultati tangibili e perfino
clamorosi, come l'inversione di tendenza – dopo trent'anni di crescita – nella
pendenza dei fascicoli civili. Con il piano di digitalizzazione e gli altri
interventi annunciati oggi dal ministro Alfano, la risposta del nostro sistema
giudiziario alla domanda di giustizia sarà sempre più rapida e sempre più
efficiente".
"Insomma - conclude il ministro - le opposizioni non hanno
alibi. Il dibattito ci dirà chi vuole che la giustizia rimanga così com'è o chi,
come la stragrande maggioranza dei cittadini, la vuole più giusta e più
efficiente".
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