giovedì 24 marzo 2011

Si dimette un grande Ministro. Un esempio per tutti noi

I Promotori della Libertà di Frascati desiderano ringraziare il sen. Bondi per il suo impegno e la sua dedizione nell'opera di conduzione del Ministero dei Beni Culturali che ha portato avanti dal 2008 ad oggi.

Ci sono dei politici che verranno ricordati per la sagacia, per la bravura nell'eloquio. Altri verranno ricordati per la capacità di saper navigare nelle acque tempestose e spesso anche pericolose della politica, che, come Rino Formica descrisse bene, si può ricondurre a "sangue e merda". Altri ancora verranno ricordati per la loro capacità innata di saper scivolare indenni in mezzo e oltre qualunque tipo di periglio.

A noi ci piace invece oggi, di fronte ad una lettera di dimissioni non richieste, testimoniare il rispetto e la stima per un uomo che ha ben fatto il suo dovere, ha sfidato "sacri templi" pur sapendo che ciò lo avrebbe portato in acque agitate e tempestose, pur conoscendo le regole della politica non scritte ha deliberatamente aggredito un sistema che sembrava intoccabile. E ne ha pagato le conseguenze in maniera pesante.

E' stato sottoposto ad un voto di sfiducia, che definire "strumentale" è fargli un complimento, ma lo ha passato indenne, E' stato mediaticamente attaccato, anche sul personale,  mettendo non solo il suo operato, ma anche sue precipue caratteristiche caratteriali, come la mitezza e la pacatezza, in un tritacarne mediatico ingiustificabile e ingiustificato, tentando con una operazione neanche tanto occulta di denigrarne la figura.

Ebbene, qui ci piace invece testimoniare il rispetto e la stima per questo uomo prima ancora che per il politico. Lo abbiamo sentito parlare in varie occasioni dal vivo. Un politico dotato di un'analisi politica di una lucidità impressionante. Una mitezza di carattere, un voler costantemente tenere i toni bassi, frutto di una scelta e di una dirittura, piuttosto che un limite. Una visione della politica mai solamente di parte, ma sempre tesa al bene comune, riportando sempre lo "scopo" della politica non al raggiungimento di un vantaggio di parte, ma al servizio reso ad una intera comunità.

Noi diciamo al Sen. Bondi "grazie". Per ciò che ha fatto come Ministro dei Beni Culturali, e per l'esempio che ha dato nel suo impegno, e non ultimo, dando le dimissioni come una testimonianza di "libertà".

Auguriamo dunque buon lavoro al Sen Bondi, sperando che adesso possa svolgere una funzione più incisiva nella strutturazione del PDL sul territorio, in qualità di Coordinatore Nazionale. Ci piacerebbe molto che girasse per le sezioni locali, e raccogliesse gli umori della base. Siamo sicuri che saprebbe coglierne delle indicazioni molto importanti su cosa deve essere urgentemente fatto per mantenere vivo il progetto del PDL.






1 commento:

  1. mi associo.Ed aggiungo che la lezione di signorilità, modestia, e passione civile del ministro Bondi dev'essere esempio per ciascuno di noi. se vogliamo davvero cambiare la politica e restituirle una funzione nobile,abbiamo bisogno di uomini come lui e pensieri come i suoi. grazie, Ministro. per noi, la sua resa è motico di grandissima amarezza.e costatiamo quanto sia vera la frase di Ortega y Gasset:"la sconfitta è il blasone di ogni anima ben nata"

    RispondiElimina

Commento alla notizia: