24 marzo 2011
"E’ interesse futuro dell’Italia mantenere in vita il Trattato bilaterale per conservare il rapporto preferenziale nella Libia del dopo Gheddafi". Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Franco Frattini, nella comunicazione alla Camera a nome del governo, insieme a Ignazio La Russa.
"Fino all’approvazione della risoluzione 1973, l’accordo poteva considerarsi di fatto sospeso, ma ora, con l’entrata in vigore della risoluzione, alla luce dell’articolo 103 della Carta dell’Onu, vi e’ la prevalenza assoluta e automatica degli obblighi della Carta su quelli assunti dagli Stati membri, su qualsiasi altro accordo. Il quadro giuridico e’ cambiato, siamo tenuti ad adempiere le decisioni vincolanti dell’Onu. Ne discende una sospensione (dell’accordo bilaterale, ndr) di diritto. L’applicazione dell’accordo e’ vietata formalmente dalla risoluzione 1973".
L’Italia vuole un cappello NATO per la no-fly zone.
fonte
"E’ interesse futuro dell’Italia mantenere in vita il Trattato bilaterale per conservare il rapporto preferenziale nella Libia del dopo Gheddafi". Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Franco Frattini, nella comunicazione alla Camera a nome del governo, insieme a Ignazio La Russa.
"Fino all’approvazione della risoluzione 1973, l’accordo poteva considerarsi di fatto sospeso, ma ora, con l’entrata in vigore della risoluzione, alla luce dell’articolo 103 della Carta dell’Onu, vi e’ la prevalenza assoluta e automatica degli obblighi della Carta su quelli assunti dagli Stati membri, su qualsiasi altro accordo. Il quadro giuridico e’ cambiato, siamo tenuti ad adempiere le decisioni vincolanti dell’Onu. Ne discende una sospensione (dell’accordo bilaterale, ndr) di diritto. L’applicazione dell’accordo e’ vietata formalmente dalla risoluzione 1973".
L’Italia vuole un cappello NATO per la no-fly zone.
fonte
Nessun commento:
Posta un commento
Commento alla notizia: