"E’ un episodio gravissimo, l’ennesimo verificatosi in Iran. Nel clima
infuocato e ingestibile che ormai da tempo dilania Teheran, si apprende dagli
appelli accorati delle rispettive famiglie, che Moussavi, Karroubi e le loro
mogli sono scomparsi nel nulla. Occorre un’azione internazionale durissima". Lo
ha dichiarato in una nota Souad Sbai, deputato del Pdl.
"Le agenzie di stampa definiscono il luogo dove sono stati condotti come ignoto. Il leader dell’opposizione ad Ahmadinejad sono stati prelevati dalle loro abitazioni e da quel momento non se ne ha piu’ traccia. Alcune organizzazioni per i diritti parlano di quella che viene definita ’casa sicura’, ovvero un luogo usato dalla Guardia rivoluzionaria e dall’intelligence iraniana per detenzioni segrete, di cui non viene informato il sistema giudiziario. Siamo ormai al metodo delle ’purghe’, in cui chi e’ contro questo regime sanguinario e oscurantista viene epurato. A nome anche della Comunita’ Iraniana Moderata in Italia, chiedo formalmente al ministro Frattini di porre urgentemente la questione a livello europeo e di mettere in campo tutta la sua capacita’ di mediazione affinche’ l’Unione Europea intervenga con risolutezza. E’ inaccettabile assistere ancora ad episodi di questa gravita’, con un dittatore che si fa beffa di qualsiasi norma o trattato internazionale, massacrando il popolo e facendo sparire fisicamente l’ opposizione. L’Iran deve immediatamente chiarire dove siano stati forzatamente condotti Moussavi e Karroubi e le loro famiglie. Non c’e’ norma internazionale che possa giustificare un affronto tale alle liberta’ piu’ elementari ed e’ arrivato il momento di reagire. Il regime iraniano va contrastato con tutte le forze possibili, soprattutto ora che in preda alla repressione delle sacrosante proteste del popolo, schiaccia ancor di piu’ ogni spirito libero".
"Le agenzie di stampa definiscono il luogo dove sono stati condotti come ignoto. Il leader dell’opposizione ad Ahmadinejad sono stati prelevati dalle loro abitazioni e da quel momento non se ne ha piu’ traccia. Alcune organizzazioni per i diritti parlano di quella che viene definita ’casa sicura’, ovvero un luogo usato dalla Guardia rivoluzionaria e dall’intelligence iraniana per detenzioni segrete, di cui non viene informato il sistema giudiziario. Siamo ormai al metodo delle ’purghe’, in cui chi e’ contro questo regime sanguinario e oscurantista viene epurato. A nome anche della Comunita’ Iraniana Moderata in Italia, chiedo formalmente al ministro Frattini di porre urgentemente la questione a livello europeo e di mettere in campo tutta la sua capacita’ di mediazione affinche’ l’Unione Europea intervenga con risolutezza. E’ inaccettabile assistere ancora ad episodi di questa gravita’, con un dittatore che si fa beffa di qualsiasi norma o trattato internazionale, massacrando il popolo e facendo sparire fisicamente l’ opposizione. L’Iran deve immediatamente chiarire dove siano stati forzatamente condotti Moussavi e Karroubi e le loro famiglie. Non c’e’ norma internazionale che possa giustificare un affronto tale alle liberta’ piu’ elementari ed e’ arrivato il momento di reagire. Il regime iraniano va contrastato con tutte le forze possibili, soprattutto ora che in preda alla repressione delle sacrosante proteste del popolo, schiaccia ancor di piu’ ogni spirito libero".
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