martedì 14 giugno 2011

ALFANO: Bersani sbaglia. Ora avanti per i cittadini

14 giugno 2011

L’esito dei referendum non ha alcuna conseguenza sul governo e sono "improprie" le considerazioni del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, secondo cui Silvio Berlusconi si deve dimettere.

Lo afferma in una nota il segretario designato del Pdl, Angelino Alfano, ministro della giustizia. "Il Pdl ha chiarito gia’ da tempo di non considerare quella dei referendum una scadenza politica sulla quale impegnarsi come partito e tantomeno come maggioranza di governo. Di conseguenza - spiega Alfano - il partito ha lasciato ai suoi dirigenti, militanti, iscritti piena liberta’ su tutti i piani, quello di partecipare o no al voto, quella di votare si’ o no ai vari quesiti.
Perdipiu’ nel merito di un paio di essi, quello sul nucleare e quello sul legittimo impedimento, la questione a nostro avviso era gia’ risolta in un caso per la nuova legge, in un altro per un deliberato della Consulta.
Queste scelte, e anche la materia stessa del confronto referendario, escludono qualunque strumentalizzazione del medesimo in chiave politica addirittura come conseguenza dei suoi risultati. Del resto la stessa percentuale raggiunta dai quesiti referendari rende evidente che essa e’ andata molto aldila’ della forza elettorale della sinistra ed ha avuto il voto di milioni di elettori del centro-destra che hanno inteso esprimere la loro opinione sui temi referendari e di certo non danneggiare il governo. Per cui da tutto cio’ non si puo’ trarre certamente le conseguenze del tutto improprie di cui parla l’On. Bersani.

Il governo oggi ha "due doveri: da un lato prendere atto del risultato dei referendum sui vari quesiti e dall’altro lato predisporre un quadro preciso di scelte politiche e programmatiche sui vari temi che piu’ riguardano gli interessi dei cittadini e il futuro della societa’ italiana".


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