venerdì 3 giugno 2011

BERLUSCONI: Largo ai giovani. Nel 2013 la vittoria sara' loro

3 giugno 2011


"Aggiorneremo lo statuto del Pdl per tenere conto dell’integrazione che in questi anni vi e’ stata delle varie anime e tradizioni politiche confluite nel Pdl, senza cioe’ andare avanti con la regola del 70-30. Quindi il Consiglio Nazionale del partito ratifichera’ la modifica dello statuto e poi seguiranno tutte quelle iniziative per radicarsi sul territorio e soprattutto per far emergere la bravura e la qualita’ dei nostri dirigenti piu’ giovani, una nuova classe che stiamo formando con buonissimi risultati: credo che questi giovani saranno poi protagonisti dei congressi locali e di quello nazionale e sono sicuro che saranno anche, in prospettiva, i futuri vincitori delle elezioni del 2013, visto che sono assolutamente convinto di questa vittoria".

Lo ha affermato Silvio Berlusconi che nel corso di un collegamento telefonico con ’Mattino Cinque’ ha toccato il tema delle primarie nel Pdl:
"Non sono contrario alle primarie, ma bisogna essere certi che i votanti siano davvero sostenitori del Pdl e non infiltrati della sinistra. Serve una sorta di filtro per i partecipanti alle primarie" .

Il premier e’ tornato a parlare delle ragioni della sconfitta elettorale alle elezioni amministrative.
"Le cause sono le stesse degli altri Paesi: il governo paga dazio nelle crisi, c’e’ uno scontento verso il governo in carica che e’ provocato dalla crisi economica mondiale. Qui da noi il risultato si spiega anche con altri fattori, magari la scelta di alcuni nostri candidati e certamente la tremenda tenaglia informativa che e’ stata messa in atto contro di noi dalla stampa, dai grandi giornali, radio, tv, soprattutto dalla Rai e da La7. Molti elettorali moderati, disgustati dallo spettacolo di questa politica, hanno scelto di non votare".
Berlusconi ha ancora una volta sottolineato il ruolo negativo svolto dalla stampa nell’informare l’opinione pubblica sulla quotidianita’ politica: “Sui giornali c’e’ un degrado dell’informazione che si e’ trasformata in vera e propria disinformazione contro di noi". Smentendo che sia in atto una ’balcanizzazione’ del Pdl, il premier ha detto: "Nemmeno per sogno, sono tutte invenzioni dei giornali, al nostro interno c’e’ grandissima, grandissima coesione: non sappiamo piu’ cosa fare con i giornali, perche riportano frasi tra virgolette che non solo non abbiamo mai detto, ma nemmeno pensato. C’e’ veramente un degrado dell’informazione che si e’ trasformata in vera e propria disinformazione contro di noi".
Quanto ad Angelino Alfano, neo segretario politico del Pdl, Silvio Berlusconi ha osservato:
“Alfano avra’ tutti i poteri che gli verranno delegati attraverso la modifica dello statuto dal presidente (del Pdl, ndr), e sara’ lui a dare ai tre coordinatori i compiti che riterra’ opportuno conferire a ciascuno di loro".
Berlusconi ha inoltre parlato del ministro dell’Economia Giulio Tremonti e della riforma del Fisco "Noi e gli italiani dovremmo fare un monumento a Tremonti e a tutto il governo. Stiamo uscendo dalla crisi senza adottare le misure che hanno invece adottato gli altri paesi europei, noi - spiega Berlusconi - non abbiamo aumentato nessuna imposta e non abbiamo messo mai, mai le mani nelle tasche degli italiani".

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