13 giugno 2011
La crisi in Medio Oriente si risolve solo con il negoziato, la nascita di uno stato palestinese deve avvenire attraverso "compromessi reciproci" e non con una imposizione dal parte delle Nazioni Unite.
Questo l’esito dell’incontro tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il premier israeliano Benjamin Netanyahu, al termine del vertice bilaterale italo-israeliano svolto oggi a Roma, a Villa Madama. "Noi non crediamo che una soluzione unilaterale possa aiutare la pace, ne’ da parte palestinese, ne’ da parte israeliana", dice Berlusconi, in conferenza stampa a Villa Madama, parlando di una eventuale proclamazione di uno stato palestinese da parte dell’Onu e aggiungendo che la pace "credo si possa raggiungere soltanto con i negoziati. Li auspichiamo da molti anni, confermo la disponibilita’ ad accogliere in Italia la sede dei negoziati, abbiamo messo a disposizione la citta’ di Erice e siamo pronti a sostenere tutte le spese".
Il premier israeliano, dal canto suo, assicura di "volere i negoziati di pace" e attacca chi porta avanti "il tentativo di bypassare questa strada". Per Netanyahu "chiunque sia interessato ad un progresso del percorso di pace deve dire "no’ alle eventuali imposizioni dell’Onu, a quei tentativi diretti a dichiarare dall’esterno la pace".
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