martedì 14 giugno 2011

GASPARRI: rilanciamo governo e PDL

14 giugno 2011

"Il risultato del referendum e’ chiaro e ad esso ha contribuito la partecipazione anche di moltissimi elettori non appartenenti all’area della sinistra. Pertanto, correttamente, perfino Di Pietro non ne fa scaturire conseguenze politiche. Non c’e’ dubbio che i fatti di Fukushima hanno avuto un peso decisivo per far crescere la partecipazione ai referendum sul nucleare con trascinamento anche sugli altri quesiti".
Così Maurizio Gasparri, presidente dei senatori del Pdl, che aggiunge: "Peraltro le norme sul ritorno al nucleare erano gia’ state abolite dal Parlamento ma cio’ non e’ stato sufficiente, ad avviso della Cassazione, per evitare una consultazione che ci appariva e ci appare non influente sulle scelte effettive dell’Italia. Il centrodestra pero’ non puo’ certo minimizzare quanto avviene, sia in riferimento alle elezioni amministrative che alla consultazione referendaria. Il Governo ha il diritto-dovere di andare avanti, in ossequio ai risultati delle elezioni politiche e alla fiducia piu’ volte ottenuta in Parlamento. Ma e’ necessario indicare con concretezza cosa si intende fare nei prossimi mesi. Anche e soprattutto in relazione alla gestione dell’economia. E’ chiaro che bisogna rispettare i vincoli europei, e’ chiaro che l’azione di Tremonti di tutela dei conti pubblici e’ stata preziosa e deve essere proseguita e valorizzata, tuttavia bisogna dare respiro ai settori produttivi e alle famiglie. A mio avviso gli spazi per agire ci sono.

Vanno dati segnali immediati. Sia per il rilancio dell’azione del governo Berlusconi, sia per l’azione del Popolo della Liberta’. La recente indicazione di Alfano ha rappresentato un fatto molto positivo anche per la rapidita’ della decisione presa all’indomani delle amministrative. Ora occorre valorizzare questa scelta -conclude Gasparri- per agire sotto i due profili, del Governo e del Pdl. Nessun ’rompete le righe’, ma nessun immobilismo. Rilancio del progetto Pdl, forte e chiara iniziativa del Governo. E’ tempo di agire e offrendo idee chiare alla pubblica opinione fin dal dibattito parlamentare che ci sara’ nei prossimi giorni"

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