mercoledì 15 giugno 2011

NAPOLI: Non c'e' ripartenza possibile se non dalla riforma fiscale

15 giugno 2011



"E’ di tutta evidenza che la verifica parlamentare del 21 e 22 giugno ha acquistato, dopo il voto referendario, il significato di uno spartiacque nella legislatura le cui chiavi sono ormai nelle mani del ministro dell’Economia.


Non c’e’ ripartenza possibile se non dalla riforma fiscale, o almeno da un suo avvio. Il governo non e’ stato bocciato dai referendum, ma sicuramente e’ stato strattonato da quel 40% di elettori di centrodestra che si sono recati alle urne il 12 giugno". Lo ha dichiarato Osvaldo Napoli, vicepresidente dei deputati del Pdl. "La maggioranza ha davanti due anni per mettere in campo quella riforma fiscale, a partire dal quoziente familiare, per la quale il centrodestra era stato plebiscitato nel 2008. Nelle mani del ministro Tremonti si trovano in questo momento le chiavi della legislatura. Nel senso che squadernati sotto il naso di Berlusconi e Bossi i documenti messi a punti dai quattro tavoli tecnici del ministero, la riforma fiscale deve prendere la forma che la politica decidera’, con il ministro nel ruolo di cane da guardia del bilancio perche’ qualsiasi riforma fiscale deve essere neutra rispetto al debito", sottolinea. "Sotto questo aspetto l’intesa con la Lega potra’ continuare e rafforzarsi. Il passaggio della verifica potra’ consentirci di mettere alle spalle sconfitte e delusioni e di guardare al 2013 con un occhio diverso e nuovo".


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