martedì 5 luglio 2011

SACCONI: La norma sulle condanne di risarcimento e' corretta ed equilibrata


5 luglio 2011

"Mi auguro che tutti giudichino la norma in se’. Credo che sia una norma corretta ed equilibrata perche’ consente di tutelare le parti".
Lo ha affermato il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi a margine della presentazione del Rapporto annuale dell’Inail 2010 alla Camera in riferimento alla norma inserita nella Manovra in base alla quale, nelle cause civili, le condanne di risarcimento superiori ai venti milioni di euro non potranno piu’ essere immediatamente esecutive ma si dovrà attendere il terzo e ultimo grado di giudizio.

"Se una cosa e’ giusta deve essere fatta subito e il voler immediatamente riportarlo ad un caso specifico denuncia l’attitudine persistente alla persecuzione anche con modalita’ incredibili. Le norme vanno valutate per la loro efficacia e una norma di questa tipo aiuta la crescita. Le polemiche sono frutto di un ambiente avvelenato che caratterizza il nostro confronto politico. Ogni norma va valutata in se’, se giusta o ingiusta. Questa e’ una norma giusta perche’ tutela tutte le parti di un processo civile ed evita che si producano, durante il procedimento soccombente ma che poi alla fine potrebbe risultare vincente, conseguenze irreversibili. Sarebbe paradossale che in conseguenza della soccombenza in un grado di giudizio si dovesse pagare, fallire in conseguenza e poi e avere la soddisfazione teorica, ma con tutto il danno pratico prodotto, vincendo nell’ultimo grado di giudizio".


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