martedì 7 febbraio 2012

Cicchitto: Aprire una riflessione sull'ultima fase del governo Berlusconi

7 febbraio 2012

 "Cio’che pubblica Il Giornale oggi non ci sorprende . Nell’ultima fase, da luglio in poi, nonostante il governo Berlusconi avesse gia’fatto manovre per 260 miliardi, esso tuttavia e’stato chiuso in una morsa.

Da un lato c’erano la Merkel e Sarkozy a cui la sinistra italiana faceva da sponda, malgrado che sul terreno dei contenuti Germania e Francia giocassero una partita contro l’Italia all’interno della Unione Europea". Lo ha affermato il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto. "Per altro verso nella lettera di Trichet all’Italia si chiese di anticipare il pareggio di bilancio dal 2014 al 2013, la riforma delle pensioni e una ripresa della crescita. Per un altro verso, c’era una opposizione pregiudiziale del Pd e dei centristi. E, infine, nella maggioranza da un lato la Lega blocco’ ogni proposta di riforma delle pensioni che era funzionale ad un ulteriore taglio della spesa pubblica e dall’altro lato,come risulta anche da cio’ che pubblica il Giornale, Tremonti fu contrario sia alle proposte per la crescita formulate nell’ipotesi di decreto del 2 novembre sia a settembre all’aumento dell’Iva. Su questo e su altro sara’ opportuno aprire una seria riflessione politica. In un saggio di prossima pubblicazione sull’Ircocervo ci siamo sforzati di ricostruire le vicende economico-finanziarie e quelle politiche svoltesi nel 2011".

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