giovedì 23 febbraio 2012

Gasparri: La Corte europea che ci condanna per i clandestini ragiona su principi astratti

23 febbraio 2012

"La sentenza della Corte europea che condanna il nostro Paese per aver rimandato clandestini in Libia e’ senza dubbio da approfondire. L’impressione e’ che a Strasburgo si ragioni su principi astratti".

Lo ha dichiarato il presidente del gruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri spiegando che "la sicurezza delle frontiere non e’ un problema che riguarda solo l’Italia, ma tutta l’Unione europea.
Il governo Berlusconi aveva attuato la politica dei respingimenti sulla base di precisi accordi con la Libia e comunque in linea con il diritto internazionale. L’Unione, finora inerme, ci dia piuttosto una mano perche’ non possiamo piu’ permettere che le nostre coste siano invase da nuove ondate di immigrati. Ne’ che trafficanti di schiavi continuino nella loro turpe attivita’ sotto il silenzio colpevole della comunita’ internazionale. Le sentenze che prescindono dalla realta’ possono essere pericolose".

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