venerdì 17 febbraio 2012

Quagliariello: Sulla Giustizia da Napolitano moniti importanti

16 febbraio 2012

"Le parole del presidente Napolitano al plenum del Csm sono di straordinaria importanza".

Lo ha affermato Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario del PdL al Senato, che ha sottolineato come "non e’ la prima volta che il Capo dello Stato invita i magistrati alla continenza nelle esternazioni e nella stesura dei provvedimenti e segnala la inopportunita’ dell’assunzione di incarichi politici e della successiva riassunzione di funzioni giudiziarie.
Tuttavia tali moniti sono particolarmente significativi per la sede e per il momento storico in cui sono stati espressi, segnato dal perdurare di atteggiamenti da parte di alcuni magistrati e uffici giudiziari al di fuori di ogni legalita’ e in spregio del diritto di difesa che per il cittadino Silvio Berlusconi sembra non essere vigente. Auspichiamo che alla sollecita iniziativa di cui il PdL continuera’ a farsi promotore in Parlamento corrisponda analoga attenzione da parte dell’organo di autogoverno della magistratura. Non ci e’ sfuggita inoltre, per l’attenzione che abbiamo sempre prestato al tema - afferma ancora Quagliariello - la chiara demarcazione che Napolitano ha voluto fissare rispetto alla funzione consultiva del Csm sui provvedimenti che abbiano impatto sul funzionamento della giustizia". "Pur rivendicando al Csm un ’diritto-dovere’ di esprimersi, il Capo dello Stato ha delimitato l’ambito di tale intervento ai provvedimenti ’di provenienza governativa’: a prescindere dalla necessita’ o meno che i cosiddetti pareri siano richiesti dal ministro della Giustizia, la limitazione della loro legittimita’ rispetto ai soli atti governativi e’ sufficiente per poter affermare che molti degli interventi del Consiglio che negli ultimi anni hanno creato tensioni istituzionali con il Parlamento non avrebbero potuto ne’ dovuto essere formulati".



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