lunedì 20 febbraio 2012

Gasparri: Aprire una riflessione sulle tangenti a Pci-Pds Mani pulite

20 febbraio 2012

"Bisogna aprire una riflessione sulle tangenti a Pci-Pds del periodo Mani pulite."

Lo ha scritto il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, sulla sua pagina Facebook. "Nei giorni scorsi l’ex procuratore generale di Milano e attuale senatore del Pd, Gerardo D’Ambrosio, riferendosi al fatti di Mani pulite, ha dichiarato a La Stampa: ’certe tangenti erano pagate solamente a partiti di maggioranza che detenevano il potere.
Il Pci quel tipo di potere non lo ebbe mai e dunque si trovarono soprattutto fenomeni di corruzione locali, anche se su larga scala, come dimostrò la vicenda della metropolitana milanese’. Questa affermazione di D’Ambrosio non risponde, a mio avviso, al vero. Risulta infatti con evidenza che al Pci-Pds furono pagate tangenti per vicende di respiro nazionale. Tra le altre, quella relativa all’Enimont, che fu pagata presso la sede delle Botteghe oscure e che incredibilmente non portò all’incriminazione dei vertici del Pds. Perché D’Ambrosio, a distanza di tanti anni, non riconosce questa verità? Sarà opportuno nel ventennale di Mani pulite aprire una pubblica riflessione su questa vicenda".

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