"Faccio appello al Tribunale internazionale dell’Aja, affinche’ assicuri alla giustizia tutti i membri del Cnt di Tripoli, complici di massacri indiscriminati durante il regime di Gheddafi e durante la rivoluzione, in cui hanno perso la vita migliaia di innocenti trucidati nei villaggi. Non e’ piu’ possibile accettare parole di scherno da parte di chi ha le mani grondanti di sangue ma vuol rifarsi una verginita’ sulla pelle dei libici".
Cosi’ si e’ espressa la parlamentare del Pdl Souad Sbai, commentando le parole del Cnt sul baciamano di Berlusconi a Gheddafi. "Altro che baciamano, altro che immagine: il Cnt deve andare sotto processo per aver devastato la Libia. Prima su commissione del Colonnello, poi dell’estremismo, che ora domina in lungo e in largo il paese. Prima di dare consigli di comunicazione ad altri dicano al mondo chi ha ucciso Gheddafi e perche’, dicano dov’e’ Saif al Islam, cui hanno mozzato barbaramente le dita, ma soprattutto dicano che ne sara’ della Libia, ormai pronta a ricevere il colpo finale dell’oscurantismo e a cadere nel buio piu’ totale. Per altri i cancelli dell’Aja si sono aperti in un batter d’occhio, non vedo perche’ per i carnefici della Libia non debbano farlo, visto che il loro passato e’ torbido e nasconde segreti inconfessabili di cui l’opinione pubblica deve venire a conoscenza. Li si processi immediatamente - conclude Sbai - e si renda cosi’ finalmente giustizia alle vittime di un genocidio che prosegue indisturbato".
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