giovedì 22 marzo 2012

Alfano: Pd condizionato, no a un Paese prigioniero dei veti Fiom

22 marzo 2012


"La riforma del mercato del lavoro tra tutte quelle di cui si sta occupando il governo Monti è la più importante perché noi siamo indietro su tutte le classifiche del mercato del lavoro. Va cambiato il sistema di regole. Mi pare che nelle ultime 48 ore Bersani abbia detto tanti ma e pochi sì, abbia insistito più sulle cose che non vanno che sulle cose che vanno. Anche per noi è un compromesso, ma per fare esattamente le cose che si desiderano bisogna vincere le elezioni. Se Bersani vuole la riforma della Camusso e della Fiom deve vincere le elezioni, farla e poi presentarsi sui mercati rionali e internazionali a spiegarla.
Se la Fiom condiziona la Cgil, la Cgil condiziona il Pd e il Pd condiziona il governo e dunque il Paese. Ma così il Paese rischia di rimanere imprigionato dai veti della Fiom e questo sarebbe inaccettabile".

Lo ha affermato il segretario del Pdl, Angelino Alfano, durante un’intervista a ’Radio Anch’io’.
"Noi diciamo si’ alla legge anticorruzione, si’ alla riforma delle intercettazioni e si’ alla responsabilita’ civile dei magistrati. Con lo stesso coraggio riformatore con cui si e’ affrontata la materia del lavoro ora bisogna affrontare tutti i temi della giustizia. Come sul lavoro, bisogna avere lo stesso coraggio nei confronti del sindacato delle toghe per affrontare tutti gli aspetti inevasi della giustizia".

Il segretario del Pdl è poi intervenuto in merito all’alleanza con la Lega, alla vigilia delle elezioni amministrative:
"Ufficialmente ho chiesto a Bossi di fare delle deroghe" rispetto alla scelta della Lega di correre da sola "per non consegnare il Nord alla sinistra. Io sono convinto che se Bossi fa delle deroghe all’alleanza, consentendo degli apparentamenti con il Pdl, con questo metodo possiamo vincere".


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