mercoledì 28 marzo 2012

Mauro: La violenza subita dai cristiani nel mondo rappresenta una profonda ferita

28 marzo 2012

"Sono fermamente convinto che la protezione delle comunità cristiane è fondamentale per la democrazia e la pace.
La persecuzione religiosa è un fatto. Ogni giorno numerosi cristiani nel mondo sono discriminati o muoiono a causa della loro fede in Cristo. Da un lato vi è la persecuzione, che vuol dire rischiare la vita e a volte perderla, e dall’altro lato vi è la discriminazione, l’intolleranza, l’intimidazione e l’ostilità".

Lo ha dichiarato Mario Mauro, Presidente dei Deputati PDL al Parlamento europeo, aprendo questa mattina l’incontro con Mons. Joseph Coutts, Arcivescovo di Karachi e con un rappresentante della comunità cristiana irachena che vive in Europa sotto protezione (di cui per motivi di sicurezza non può essere diffuso il nome).

"La persecuzione religiosa è un problema comune in molti paesi in tutto il mondo, non solo nei regimi dittatoriali in Asia o in Africa, ma anche nelle società occidentali e cosiddetti democratici. La violenza subita dai cristiani nel mondo rappresenta una profonda ferita e una sfida alla dignità della persona.

"Il 75% della discriminazione religiose nel mondo avvengono contro i cristiani. Per questo motivo, durante l’ultima sessione plenaria di marzo, su mia iniziativa, il Parlamento europeo ha discusso e votato una proposta di risoluzione comune sulla situazione in Nigeria. La risoluzione sottolinea la necessità di rispettare la libertà religiosa e in particolare la libertà per i cristiani di professare il loro credo".

"Nel testo il Parlamento europeo ha evidenziato anche che la libertà di culto non è che un aspetto del diritto alla libertà di religione, in quanto quest’ultimo include la libertà di cambiare religione e di manifestare anche attraverso l’educazione e le manifestazioni religiose a vari livelli: collettive, private, a livello pubblico e istituzionale. Per questo sono fermamente convinto che la protezione delle comunità cristiane è fondamentale per la democrazia e la pace. La comunità internazionale non può restare indifferente: la protezione dei cristiani significa la difesa della ragione e dell’esistenza stessa delle Istituzioni internazionali.

"La nostra responsabilità di politici è quella di rendere chiaro ai governi che se si desidera un futuro di pace e di dialogo, dobbiamo lavorare insieme per difendere il pluralismo religioso. Difendere la libertà religiosa dei cristiani, quindi, significa affrontare una grande emergenza del nostro tempo", ha concluso Mario Mauro.

Mons. Joseph Coutts, Arcivescovo di Karachi (ex vescovo di Faisalabad) e presidente della Conferenza episcopale del Pakistan e presidente della Caritas pakistana, ha parlato durante l’incontro della sua esperienza alla guida della sua diocesi in circostanze che diventano sempre più difficili.

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