martedì 13 marzo 2012

Cicchitto: In agenda Rai e giustizia vengono molto dopo

13 marzo 2012

"L’arroganza e’ una cattiva consigliera, cosi’ come non si possono cambiare continuamente le carte in tavola: lo diciamo con franchezza a Bersani. Questo governo e’ nato per una emergenza economica e per questo noi abbiamo fatto e stiamo facendo notevoli sacrifici sia dal punto di vista programmatico - del primo decreto non abbiamo condiviso il forte aumento della pressione fiscale - sia dal punto di vista politico, la divisione con la Lega".

Lo ha affermato il presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto. "La missione del governo sul piano economico e’ ben lungi dall’essere compiuta. Infatti rimangono aperti tre nodi: la crescita, che comprende anche la riforma del mercato del lavoro, l’abbattimento del debito e l’impegno per modificare quella che finora e’ stata la politica europea dominata dalla linea tedesca. In questo quadro la riforma del mercato del lavoro, compreso l’art. 18, e’ fondamentale. L’agenda di governo non puo’ non avere questo impegno prioritario, la Rai e la giustizia vengono molto dopo. Infatti quanto alla Rai non e’ possibile cambiare la legge Gasparri, ma casomai essa va attuata. Quanto alla legge sulla corruzione essa deve essere concordata con noi senza inutili forzature, visto il testo del Senato, tenendo anche conto che, se si volesse fare i conti con il nodo giustizia nel suo complesso, allora i punti da affrontare dovrebbero essere molteplici e noi siamo comunque pronti ad affrontarli. Quello che e’ inaccettabile, e che non sara’ accettato, e’ il cambio in corsa delle priorita’ politiche per pure esigenze polemiche e di tipo elettorale. Se a qualcuno va scomoda questa agenda programmatica e, al fondo, lo stesso Governo Monti si assuma a viso aperto le sue responsabilita’ o, meglio, le sue irresponsabilita’ latenti. In ogni caso deve esser chiaro che incontri di vertice a due, a tre, a quattro, non cambiano per noi ne’ le priorita’ ne’ l’agenda politico-programmatica".


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