23 novembre 2011
In Italia si stima che siano 70 i miliardi di crediti vantati dalle imprese nei confronti della pubblica amministrazione che paga dopo 143 giorni.
Lo ha affermato l’europarlamentare del Pdl e vicecoordinatore lombardo Lara Comi, esprimendo il suo parere favorevole alla proposta della Commissione europea di anticipare di un anno, dal marzo 2013 al marzo 2012, l’entrata in vigore della direttiva contro i ritardi nei pagamenti.
"In un periodo in cui già soffrono di stretta creditizia, 4,4 milioni di aziende italiane, di cui 4,1 con meno di 10 dipendenti, hanno bisogno di una boccata di ossigeno. Comi ha inoltre detto di ritenere assurdo che ’ in tempi di riduzione dei costi della politica il Parlamento europeo abbia due sedi’. "Un’anomalia che costringe gli eurodeputati e tutto l’apparato amministrativo ad anacronistici via vai una volta al mese da Bruxelles a Strasburgo. Una stima del periodico il Duemila ha quantificato che il costo di questa ’transumanza’, con l’allargamento della Ue, e’ cresciuta dal 2001 da 119 a 250 milioni di euro l’anno. Martin Schulz, che potrebbe diventare il prossimo presidente del Parlamento Europeo, avrà il mio voto solo se tratterà come prioritaria la questione dell’eliminazione della doppia sede. La Comi si e’ detta anche d’accordo con la cancelliera tedesca Angela Merkel, sulla necessità di una revisione dei trattati nella direzione di un’unione fiscale.
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