"Seguo con preoccupazione le prese di posizione spicce e ultimative di autorevoli colleghi di partito. Minacce e ultimatum, Monti si’, Monti no, lascio il partito se lo appoggia, lo lascio se non lo appoggia, non trasmettono una bella fotografia del confronto interno al Pdl. Sono convinto che qualsiasi decisione nei confronti di un’eventuale governo Monti vada presa avendo come stella polare l’unita’ del Pdl. E’ il bene piu’ importante e prezioso costruito in questi anni. Guai se si rivelasse un’unita’ fittizia e reversibile di fronte alle difficolta’ presenti".
Lo ha affermato il vice presidente dei deputati del Pdl, Osvaldo Napoli. "Nessuno di noi ha il diritto di porre condizioni al partito. Il solo pensarlo e’ atto di cecita’ politica. Tutti abbiamo invece il dovere di parlare con franchezza ed esprimere con altrettanta franchezza perplessita’, dubbi e certezze. Ho i miei dubbi, come molti, e li esprimero’ all’assemblea del gruppo parlamentare. Il Pdl non puo’ solo sostenere o contrastare Monti. Puo’ scegliere di parteciparvi o di astenersi. Puo’ concordare pezzi di programma su cui impegnarsi e altri su cui mantenere le mani libere. Sotto questo punto di vista, il governo Monti, ammesso che ad esso si arrivi, e’ ancora un pacco da aprire".
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