"L’appoggio non e’ mai stato messo in dubbio, il che non ci porta a non vedere che in ogni caso l’appoggio al governo ci sara’ fino a quando questo governo sara’ utile alla sua missione che e’ quella di salvare il Paese".
Lo ha affermato il vicepresidente vicario del Pdl al Senato, Gaetano Quagliariello, parlando con i giornalisti.
"Questo governo e’ definito di missione. E’ evidente che tutti ci auguriamo che la missione sia compiuta il prima possibile. Sappiamo anche che non e’ facile, sappiamo pero’ anche, e credo che a questo si riferisca Berlusconi, che in ogni caso mancano forse meno di 300 giorni lavorativi alla scadenza naturale della legislatura, che e’ una scadenza che non si puo’ eludere. Se a marzo 2013 si leva il periodo dei due Natali, di Pasqua e le ferie estive sono circa 300 giorni ed e’ giusto che i partiti abbiamo presente questa scadenza. C’e’ stata una prima cosa su cui i Soloni e le Cassandre si sono dovuti contraddire e, cioe’, l’idea che bastasse far fuori il governo Berlusconi per risolvere il problema. C’e’ un secondo aspetto e cioe’ che questo governo possa smontare il bipolarismo. Parliamo con chiarezza; smontare il bipolarismo significa smontare il Pdl. Penso che una partita decisiva il sistema politico italiano se la gioca su questo e sono convinto che il Pdl riuscira’ a stare in piedi". A proposito delle stime Ocse che segnalano la recessione in Italia nel 2012, Quagliariello ha sottolineato che "questa situazione non era determinata ne’ dal governo preesistente ne’ in particolare da una crisi di credibilita’, come era ipotizzato, tanto e’ vero che si diceva lo Spread crollera’. Questa e’ una situazione oggettiva".
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