"Non mi affido alle voci che si rincorrono in queste ore e minuti. Berlusconi fara’ - come sempre ha fatto in questi anni - quel che ritiene piu’ utile agli interessi dell’Italia. Piu’ urgente e’ capire che cosa le opposizioni hanno in progetto di fare, a parte invocare le dimissioni del premier".
Lo ha dichiarato in una nota Osvaldo Napoli, vicecapogruppo del Pdl alla Camera. "Il governo di larghe intese, irrealizzabile per Casini senza il concorso del Pd, non vedra’ mai la luce come ben sa il leader Udc. Casini punta per questa via al tracollo del PdL, alla crisi di Bersani, alla fine del bipolarismo e alla salita al Colle, obiettivo che persegue con tenacia e coerenza. Avra’ come risposta una serena e precipitosa corsa alle urne. La base programmatica di questo o di qualsiasi altro esecutivo - prosegue Napoli - e’ scolpita nelle intese sottoscritte da Berlusconi con l’Europa. Da li’ nessuno puo’ arretrare, piaccia o non piaccia a Di Pietro, a Vendola o a Fassino. Casini spieghera’ agli elettori perche’, senza cambiare la base programmatica di governo abbia ritenuto di cambiare la maggioranza anziche’ offrire il suo disinteressato sostegno al governo per adempiere agli impegni presi con l’Europa. Il dramma di questa stagione risulta dalla somma delle insufficienze politiche, certamente anche della maggioranza, e le smisurate ambizioni degli uomini. Se un Paese dall’economia solida come l’Italia si trova a corto di credibilita’ internazionale e’ colpa di un intero ceto dirigente, della partigianeria e della faziosita’ di chi non ha saputo rinunciare alla fazione per annullarsi negli interessi dell’Italia. Certo e’ che chi ha seminato vento raccogliera’ tempesta".
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