"Ma chi comandava in Italia negli anni ’93-94 quando lo Stato si arrendeva alla mafia? Dell’Utri? Non si sollevino ridicoli polveroni per coprire la verita’, usando peraltro personaggi condannati e screditati come Ciancimino Jr.
Perche’ sono state insabbiate le indagini che hanno coinvolto Ciampi, Presidente del Consiglio di un governo che cancello’ il carcere duro per centinaia di boss, e Scalfaro, Presidente della Repubblica del tempo e ben informato sulla gestione del 41 bis? Se trattativa Stato-mafia ci fu all’epoca l’avrebbero fatta quelli che rappresentavano lo Stato. Certamente non altri. Perche’ al tempo di Scalfaro, Ciampi e Mancino fu cancellato il carcere duro? Conso, ministro di Amato e Ciampi, ha detto in Parlamento che il 41 bis fu cancellato per frenare le stragi di mafia. Chi gli ha detto di agire cosi’? Chi ha trattato con la mafia? La procura di Palermo vada sulle questioni vere. Invece sembra che si voglia depistare. Ciampi e Scalfaro non possono cavarsela con reticenze e silenzi. Dicano la verita’. E la magistratura di Palermo dica perche’ ancora non e’ stato processato Ciancimino per il possesso di esplosivi. Non si fermera’ la nostra offensiva di verita’ per snidare i veri colpevoli della disfatta dello Stato. E non faremo sconti a nessuno. Soprattutto a chi sta ingannando la pubblica opinione inventando i soliti capri espiatori a beneficio dei veri colpevoli". Lo ha dichiarato il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri.
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