lunedì 31 ottobre 2011

ALFANO: L'agenda europea si fara' a Palazzo Chigi

31 ottobre 2011


"L’agenda europea si fara’ a Palazzo Chigi". Lo ha affermato in un’intervista al Messaggero il segretario del Pdl Angelino Alfano, sottolineando che per l’Economia sara’ il premier in persona a gestire la nuova fase dopo il documento inviato a Bruxelles, mentre "chi scommette" sulla caduta di Berlusconi "ha perso".
Alfano ha rassicurato nell’intervista sulla tenuta del governo:

"E’ possibile che ci siano ragioni di disagio" nella maggioranza, spiega, ma "se valutiamo politicamente i fatti e non le lettere anonime la maggioranza parlamentare e’ forte".
Un episodio, quello della lettera degli ’scontenti’ che e’ rimasta appunto una "lettera anonima", un caso nato "dentro un’atmosfera che all’inizio della settimana avvolgeva il governo.
E’ nato un lavorio nell’ombra, nel tentativo di produrre qualche gesto traumatico", ma oggi "questo piano, se pure c’e’ stato, deve fare i conti con un vero programma di governo e con l’avallo delle istituzioni europee".

Il nostro segretario politico ha sottolineato che sia Bossi, sia Berlusconi vogliono arrivare al 2013, realizzando "l’agenda europea".

Sulla sua attuazione, ha precisato, non ci saranno spacchettamento dei poteri o cabina di regia, ma sara’ il premier "a portare il risultato, a riunire i ministri competenti, a dare la partitura che serve a un’agenda fatta di tempi e date certe".

Niente "golden share" per la Lega: "siamo una coalizione e si decide insieme". Quel che serve al Paese, non e’ un governo di responsabilita’ nazionale, ma "un senso di responsabilita’ nazionale.

Quel che impedisce l’ingresso dell’Udc e’ solo l’irragionevole pregiudiziale che loro pongono su Berlusconi. Noi vogliamo fare gran parte delle cose che loro vogliono affidare a un nuovo governo" e "con la sinistra molte di queste cose non si possono fare".

L’Udc e il Pd? "Faccio fatica a vedere Casini come figurina aggiuntiva alla foto che ritrae Bersani, Di Pietro e Vendola.  Siamo pronti a modificare il Porcellum . E aperti a molte soluzioni. Ci sono modi diversi per consentire agli elettori di indicare il proprio deputato. C’e’ il Mattarellum, con cui abbiamo gia’ vinto, ma non solo. Troveremo una soluzione comune".


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