mercoledì 5 ottobre 2011

CAPEZZONE: Il caso Amanda Knox fa riflettere sulla responsabilita' civile dei magistrati

5 ottobre 2011


"A mio modo di vedere, finalmente ieri e’ stata scritta una pagina di giustizia. Per parte mia, resto convinto del fatto che, nell’ambito della riforma liberale della giustizia che l’Italia attende da troppo tempo, serva una seria responsabilita’ civile dei magistrati. Gli italiani l’avevano voluta a maggioranza larghissima con il referendum del 1987, dopo la nobile battaglia di Enzo Tortora, ma poi il Parlamento la depotenzio’. E’ ora di ripristinarla".

Lo ha affermato Daniele Capezzone, portavoce del Pdl. "Ed e’ anche ora di riflettere sul modello di "processo mediatico" che si e’ purtroppo imposto in questi anni. Ieri si e’ avuto un esito garantista, per fortuna. Ma la giustizia-spettacolo, in genere, rischia di condurre per definizione ad esiti giustizialisti, alla messa tra parentesi del principio costituzionale della presunzione di innocenza, e a una sistematica compressione di fatto delle ragioni di chi si difende, che viene per mesi o anni esposto a un ’trattamento’ mediatico che rappresenta di per se’ una punizione e una lesione profonda del diritto all’immagine, all’identita’, all’onore e alla reputazione, anche a prescindere dagli esiti processuali veri e propri".

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