giovedì 27 ottobre 2011

NAPOLI: Gli impegni presi con la Ue per governare non per durare

27 ottobre 2011


"La lettera del governo all’Unione europea non e’ una missiva di cortesia, ne’ l’espressione di desideri. Leggo analisi superficiali di osservatori in genere molto attenti. Gli impegni presi dal governo italiano e illustrati dal presidente Berlusconi ai colleghi europei si muovono nel solco dell’azione che l’esecutivo porta avanti da tre anni ma che una pubblicistica distratta da cronache pruriginose ignora o non conosce affatto".

Lo ha affermato il vice presidente dei deputati del Pdl, Osvaldo Napoli, che ha osservato: "La missiva europea altro non e’ se non un ampliamento del programma di governo. In essa si coglie la ritrovata centralita’ dell’impresa come ’ricchezza sociale’ da conservare e accrescere e certo non da distruggere mantenendo posti di lavoro in esubero quando le cose vanno male per l’azienda. Il ciclo dei sostegni pubblici al posto fisso e’ al tramonto. dovremo tutti rimettere ai piedi le scarpe da jogging e riprendere se non a correre certo a camminare con passo spedito. E’ certo in ogni caso che il governo italiano ha preso quegli impegni dopo un confronto serrato fra gli alleati della maggioranza, e li ha presi per governare e non certo per durare. L’orizzonte elettorale si allarga dopo la lettera all’Ue e non si avvicina. Berlusconi ha messo tutti i presupposti per portare la legislatura alla scadenza naturale. E solo questo governo puo’ arrivare al 2013".

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