"Il confronto sui rapporti di lavoro va sviluppato in termini costruttivi al di fuori di ogni estremismo e di ogni tendenza alla ideologizzazione. Nessuno puo’mettere in dubbio il fatto che anche il nodo dei rapporti di lavoro era contenuto nella lettera di Trichet.
Al di la’ delle espressioni generali contenute nella lettera all’Unione Europea del nostro governo, per mettere la questione con i piedi per terra, senza forzature di nessun tipo, la via maestra e’ quella costituita dalla proposta di legge del sen.Ichino che e’ assai bilanciata sul terreno sociale. Purtroppo intorno a questa materia la sinistra sta radicalizzando tutto il confronto usando l’espressione volutamente devastante di licenziamenti. In effetti, questo tentativo di radicalizzare tutto il confronto deriva dal fatto che e’il centrosinistra a non essere in grado di fare i conti con i problemi posti dalla Ue. Giocando di rimessa il Pd aveva sperato che la maggioranza gli risolvesse tutti i problemi dividendosi e non essendo in grado di elaborare una risposta. Cosi non e’ stato e quindi oggi la sinistra e’ di fronte alle sue responsabilita’, anzi in questo momento purtroppo alla sua irresponsabilita’. Tutto cio’ vuol dire giocare con il fuoco. Il fatto che anche l’on.Fini si sia accodato all’operazione estremista dimostra che egli e’ ormai del tutto inadatto a svolgere il ruolo di presidente della Camera. Per rovesciare una sua battuta,la credibilita’internazionale di un Paese dipende anche dall’avere cariche istituzionali al di sopra’ delle parti e non in mezzo a tutte le risse". Lo ha dichiarato in una nota Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera.
link
Nessun commento:
Posta un commento
Commento alla notizia: