"La lettera illustrata da Berlusconi in sede europea ha trovato apprezzamento perche’ riassume scelte gia’ fatte dal governo italiano e norme gia’ varate in materia di azzeramento del deficit, di risanamento delle finanze pubbliche, di modernizzazione del sistema produttivo e del mercato del lavoro. Di fronte a queste lampanti verita’ emerge l’inadeguatezza di altri settori del mondo politico italiano".
Lo ha affermato il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, che ha osservato:
"La sinistra chiede ogni giorno le dimissioni di Berlusconi. Ma con quali idee e con quali progetti si potrebbe presentare ad un confronto europeo? La foto di Vasto ha mostrato una sinistra condizionata dalle posizioni massimaliste di Vendola e di Di Pietro, ma anche il Pd e’ fortemente dilaniato al suo interno. Un presunto responsabile economico viene sconfessato ogni giorno da aree di riformisti e di rottamatori che addirittura in taluni casi plaudono alle posizioni europee negando quelle del proprio partito. E’ chiaro a tutti, quindi, che se il governo Berlusconi e’ impegnato in una difficile prova sul fronte della crescita, della tenuta dei conti pubblici, della difesa del futuro dell’Italia, gli altri non sarebbero nemmeno in grado di cimentarsi con impegni di questa natura. Semmai coloro che ostentano senso di responsabilita’, valutino i fatti oggettivi e condividano, come auspica anche il presidente della Repubblica, un grande sforzo nazionale. Il governo in carica puo’ affrontarlo. Altri -conclude Gasparri- ne’ oggi ne’ domani, potrebbero farlo. Tutti si rimbocchino le maniche per attuare un’agenda che l’Europa apprezza e sostiene".
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